Questo signore gira il pianeta con un microfono, visualizza i luoghi più suggestivi e ne registra il loro suono

www.chriswatson.net

arte

-sei andato a Parigi?
-si
-ma hai visto la Gioconda almeno?
-tiè

Se il 24 o il 25 passate per Conegliano alla festa dei dolci, venite a salutarmi!!C'è cioccolata ovunque.

MaEstRi

....E che lo Sforzo sia sempre con noi......

Parigi

io e il mio amico Gerard siamo a Parigi per girare il seguito di "Obbligo di frequenza" e siamo passati a trovare il nostro amico Pier...le foto della nostra visita sono disponibili su
www.dandaddyworld.blogspot.com

Wind of Change

Take me to the magic of the moment
On a glory night
Where the children of tomorrow share their dreams
With you and me
Take me to the magic of the moment
On a glory night
Where the children of tomorrow dream away
in the wind of change

CIAO RAGAZZI,VI PRESENTO LA NUOVA BRITNEY SPEARS: EMULANDO LA CELEBERRIMA POPSTAR, LA GIULIABUONO A.K.A. BUONOGIULIA HA DECISO DI RAPARSI A ZERO PER ESPRIMERE I PROPRI DISAGI GIOVANILI!!!yEAH!!!!

DECADENZA ristrutturato...

AGENZIA

ARTISTICA

(CON)TEMPPORANEA

et voilà...fatta anche questa!

complimenti ancora ai maestri...

..

www.neroneronero.tk

è possibile metterci dei contenuti... ma anche no.

Damien Hirst

...sono ossessionato dalla morte, però io credo che sia una celebrazione della vita e non qualcosa di macabro. La morte non esiste senza la vita. Credo che la cosa che esista sia l'ossessione della morte, è un modo per celebrare la vita.

toccatevi i coglioni che arriva un altro necrologio: se ne è andata stamattina Lina Buffolente"la signora del fumetto", che va ricordata soprattutto per essere la prima donna a occuparsi di fumetto in Italia e forse anche in Europa...

ciao osvaldo...

mi spiace essere sempre quello dei necrologi ma ieri mattina ci ha lasciato uno dei piu grandi umoristi italiani, Osvaldo Cavandoli,conosciuto in tutto il mondo per la sua celebre linea...

me?

www.phneil.blogspot.com

Ciò che non è percepito è comunque latente, questo significa che qualcosa che non “vediamo”, non necessariamente non esiste, ma è in realtà presente in potenza. Nel momento in cui la nostra percezione si affina, la nostra capacità di intelleggere si evolve e ci accade quindi, di cogliere cose prima invisibili nella situazione a noi abitudinaria. Una percezione fine è perciò accompagnata da una profonda coscienza e dunque conoscenza; un individuo che manca di queste peculiarità, inevitabilmente è circondato da una realtà assai più povera di quella che percepisce un individuo che le possiede. Accade spesso allora, che due individui posti nella stessa situazione vivano reazioni assolutamente differenti (noia, gioia, felicità, disgusto ecc.) dunque, la rappresentazione che un individuo può avere della realtà, dipende necessariamente dalla coscienza del valore dei segni, dei simboli, con cui essa si manifesta, siano essi arbitrari o convenzionali.

Estratto da: "La parola nascosta"
(presto in tutte le reti)

se qualcuno passa da quelle parti...