mercoledì, dicembre 20, 2006

Ouroboros

oggi mi sono alzato presto... avevo un tarlo nella mente che non mi lasciava dormire... insistente... continuavo a chiedermi perchè mai non ho imparato il russo, o comunque, una lingua balcanica... come non bastasse, nel telefono che continuava a squillare, una sorpresa attendeva... ma quella, almeno per un pò, riuscii ad ignorarla... eppure quel tarlo rosicchiava... e rodeva il sonno... poi un'allucinazione nel dormiveglia: vidi in faccia il sonno... e io vi dico che esso è un cerchio bianco che si rincorre come un Ouroboros dal volto bianco... ma con le orbite vuote e nere...
è allora che scostai le coperte e pensai... non sappiamo mai di avere delle dita attaccate alle mani... almeno finché non le ficchiamo sotto una pressa... pure quando tocchiamo una pelle vellutata non sappiamo di avere delle dita... ma la sensazione è data dalle dita stesse... e l'immagine della superficie si forma nella mente tramite le dita... ma chi si ricorda mai di avere delle dita attaccate alle mani?
aprii la porta della camera dopo essermi vestito e la luce fortissima m'invase... con la mano che cercava di filtrare gli occhi guardai verso la finestra... e vidi che fuori c'erano i colori... e in quel momento pensai... pensai... alla risata di una donna...


ilsangue np: offlaga disco pax - 03 - khmer rossa.mp3

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Già rendersi conto che abbiamo le dita attaccate alla mano con cui possiamo toccare tutto è come pensare al fatto che RESPIRIAMO, atto in sè automatico, ma se non respirassimo? Come faremmo?

14:28  
Blogger fabio guin said...

potremmo finalmente morire, non credi? una volta per tutte, no? definitivo... fine... basta... nessuna cagata... nessun dolore... nessuna gioia del cazzo... niente di niente... incoscienza pura. e finalmente, l'accoglieremo tutta per noi. o per me, se meglio va. non importa.

03:11  
Blogger fabio guin said...

ce l'ho solo con me... tranquii tuti quanti...

03:15  

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