venerdì, dicembre 15, 2006

jòv (si legge "sòuf")











Le mani ci consentono di costruire o di ridare vita a ciò che viene dimenticato.
Fondare significato, scegliere di appartenere.
Il fare “insieme” ci lega indissolubilmente ad un risultato.
Quale esso sia non importa. La pratica nutre la coscienza.

Christian e bruno dalle terre magre.


jòv: giógo "attrezzo di legno che i contadini mettono al collo dei buoi quando li attaccano a un attrezzo da lavoro;"

1 Comments:

Blogger DaN said...

...Grandi ragazzi...grandi e basta...l'odore di quella terra mi appartiene

17:52  

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