mercoledì, dicembre 13, 2006

Ac-scion

La dottrina che conduce all'azione, che non ha altri sbocchi se non l'azione, si rivela allo stesso tempo incapace di definire la regola dell'azione autentica. La sua sola misura sta nel limitarsi a essere una storia degli eventi, quel che sarà presto il puro divenire di Hegel, una fenomenologia. Qualsiasi opera trae ormai la validità della sua esistenza non più dal suo intrinseco valore, ma dal posto che occupa in una serie di successivi progressi. Nessuna parola è allora vera o falsa, nel senso di una verità universale, uguale per tutti.
Nulla può aspirare a essere più di un'interpretazione del reale per i personaggi di un dramma che ignorano la sua origine e di cui non possono prevedere l'epilogo.
L'artista diviene un sonnambulo, simile a un'eroina di Fussli, ossessionato, dallo spirito del mondo.

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1 Comments:

Blogger fabio guin said...

arrrrrr

15:17  

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