martedì, agosto 29, 2006


sprofondò tanto in quelle letture, che passava le notti dalla sera alla mattina, e i giorni dalla mattina alla sera, sempre a leggere; e così, a forza di dormir poco e di legger molto,
gli si prosciugò talmente il cervello, che perse la ragione.

Gli si riempì la fantasia di tutto quello che leggeva nei suoi libri: incanti, litigi, battaglie, sfide, ferite, dichiarazioni, amori, tempeste e stravaganze impossibili;
e si ficcò talmente nella testa che tutto quell´arsenale di sogni e di invenzioni lette nei libri fosse verità pura,
che secondo lui non c´era nel mondo storia più certa.

uscì di casa e non fu più in grado di riconoscere il mondo. Questo, in assenza del giudice supremo, apparve all´improvviso in una terribile ambiguità; l´unica verità divina si scompose in centinaia di verità relative, che gli uomini si spartirono tra di loro

Questo appunto, stanno a significare tutti quei racconti di come Giove si mutò in toro, Apollo in pastore, Saturno in cavallo ed altri dèi in altre forme...


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