domenica, maggio 21, 2006

non parlo di Pollok


Non è la dimensione delle memorie smarrite,
ma il mare profondo e ribollente dell' essere,
da cui provengono le spinte all' agire.
Il credo della società puritana d' America è che
si esiste per fare; è vero il contrario, si fa per
esistere, bisogna fare l' esistenza.
Prima dell' azione non c'è nulla: non un soggetto
ed un oggetto, non uno spazio in cui muoversi
un tempo in cui durare. Pollok parte veramente
da zero dalla goccia di colore che lascia cadere
sulla tela. La sua tecnica del dripping lascia un
certo margine al caso: senza caso non c'è
esistenza. Il caso è la liberta rispetto alle leggi
della logica, ma è anche la condizione di necessità
per cui, vivendo, si affrontano ad ogni istante
situazioni impreviste. La salvezza non è nella
ragione che fa progetti, ma nella capacità di vivere
con lucidità la casualità degli eventi. Tutto sta nel
trovare il proprio ritmo e nel non perderlo,
qualsiasi cosa accada.

G.C. Argan