giovedì, settembre 20, 2007


L'atto creativo modifica il nostro corpo.
Ci rimescola, ci ingobbisce, ci fa andare un po' storti; altre volte si impossessa della nostra testa, del nostro cervello che elabora, riazzera e torna a creare, come una tempesta.
Ma come nasce, l'atto creativo, arriva allo spettatore e arriva ancora una volta improvviso a sferzarci e a volte è proprio un pugno sullo stomaco che ci tronca il respiro, altre volte è tutto ragionamento e logica impeccabile.
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